La base di una buona organizzazione: il calendario editoriale!

24.01.2022

Ogni attività, per funzionare al meglio e portare i suoi frutti, ha bisogno di una buona strategia e di un ottimo piano d'azione, che tenga conto di ogni dettaglio.

In particolar modo nel content marketing, è necessario pianificare con attenzione ogni mossa, in modo tale da avere chiaro ciò che avverrà in futuro ed eventualmente poterne anche prevedere i risultati.

Avere una visione a 360° su ciò che andremo a pubblicare, dopo averlo pianificato con cura a tempo debito, ci permette non solo di tenere ordine nel nostro lavoro ma anche di avere sempre un contenuto pronto a soddisfare le esigenze del cliente e dell'eventuale pubblico, accrescendo la nostra credibilità.

Calendario editoriale: di cosa stiamo parlando?

Ma quando usiamo il termine "calendario editoriale" a cosa facciamo riferimento?

Per rispondere a questa domanda con ordine, è innanzitutto necessario specificare le aree d'azione delle quali andremo a parlare nell'articolo: blogging, pagine web e social media.

Chi si occupa di curare questi importanti aspetti di un'attività, da privato o da libero professionista, sa quanto i contenuti da pubblicare siano gli assoluti protagonisti della scena.

Senza contenuti non può esistere né un blog né una presenza effettiva nei social, con tutto ciò che ne conseguirebbe.

Ma non basta fare contenuti per affermare la propria presenza, è necessario anche saperli gestire.

È a questo punto che il cosiddetto "calendario editoriale" assume tutto il suo senso e la sua importanza, poiché ci permette di pianificare e organizzare in anticipo i contenuti da pubblicare in futuro, sia esso prossimo o relativamente lontano.

Perché è importante seguire un calendario editoriale?

Organizzare ma soprattutto seguire un calendario editoriale porta ad enormi vantaggi e non bisognerebbe sottovalutare questo aspetto.

I contenuti programmati vengono creati in anticipo con la giusta attenzione, permettendo quindi di ottenere una maggiore qualità che si ripercuote poi sulla soddisfazione del cliente o sui risultati ottenuti.

Inoltre, senza un calendario editoriale, è difficile delineare una strategia efficace e a lungo termine.

Una lacuna del genere può quindi portare alla pubblicazione di contenuti non sempre in linea con le necessità o le richieste del momento.

Quali sono i punti di forza di un buon calendario editoriale?

Ogni calendario editoriale ha in linea di massima lo stesso scopo e la stessa ragion d'essere, come abbiamo descritto poco sopra, ma un ottimo calendario editoriale rispetta determinate caratteristiche:

  • innanzitutto è frutto di una chiara organizzazione delle idee, che porta ad avere uno schema ben preciso in mente su quelli che sono i contenuti da pubblicare e sulla cadenza che andranno a rispettare;
  • nella sua completezza, dev'essere semplice da consultare e seguire, poiché diversamente verrebbe meno la sua utilità, che è appunto quella di dare un ordine e un senso alle pubblicazioni;
  • mette immediatamente in risalto le informazioni fondamentali alla creazione e alla successiva pubblicazione del contenuto. Questa caratteristica salvaguarda il nostro tempo e ci mette subito in condizioni di agire;
  • è continuamente aggiornato. Per quanto possa sembrare scontato questo punto, è importante rimarcarlo: un buon calendario editoriale non deve raggiungere un punto d'arrivo, ma deve rimanere in costante fase di aggiornamento, in modo che le pubblicazioni non raggiungano mai uno stop improvviso.

Piano o calendario editoriale?

Tra piano e calendario editoriale ci sono delle differenze che è bene tenere a mente.

Il primo, infatti, si riferisce più precisamente alle caratteristiche dei contenuti che andiamo a programmare: quali obiettivi vogliono raggiungere, a chi sono rivolti e quali argomenti tratteranno.

Il calendario editoriale, del quale abbiamo tanto parlato nei paragrafi precedenti, può essere considerato appunto la concretizzazione del piano editoriale: comprende quindi gli eventuali titoli dei contenuti, le date e gli orari di pubblicazione e chiaramente le piattaforme nei quali verranno pubblicati, senza dimenticare il loro autore.

Ogni calendario editoriale affronta queste fasi prima di prendere forma, ma in seguito ci permette di avere una guida ben precisa sul percorso da seguire nelle settimane a venire.

Come si crea un calendario editoriale!

Alla base della creazione di un calendario editoriale efficace, oltre a tutte le caratteristiche elencate sopra, vi è la creatività e la costanza.

Dopo aver individuato e definito i contenuti da pubblicare, è necessario seguirli volta per volta, evitando di mancare agli "appuntamenti".

Bisogna definire la costanza di pubblicazione e rispettarla per tenere salda la propria credibilità.

Per creare un calendario editoriale, infine, è opportuno proprio partire dal piano editoriale, del quale abbiamo parlato nel paragrafo precedente: 

gli argomenti dei quali si è scelto di trattare, magari in accordo con un cliente, vanno disposti con ordine e strategia all'interno del calendario. Ci sono periodi dell'anno in cui è più sensato pubblicare determinate cose e sta all'editor cogliere quegli attimi e sfruttarli.

Infine, per soddisfare nel tempo coloro che usufruiranno dei contenuti pubblicati, è sicuramente opportuno distribuire gli argomenti nelle varie date scelte dalla programmazione, in modo da rispettare sempre i concetti cardine di varietà e organicità.

A cura di Gabriele Pisu