Chi è il copywriter e perché ne hai bisogno?

22.11.2021

Perché avere un copywriter nel 2022? Di cosa si occupa questa figura professionale?

Spesso non se ne parla, ma dietro i più grandi marchi (e non solo) c'è qualcuno che elabora e scrive i testi dietro le comunicazioni ufficiali, le pubblicità, gli slogan, i blog e tanto altro ancora.

Addentriamoci quindi nel lavoro del copywriter per capire meglio cosa lo rende tanto importante da dietro le quinte.

L'importanza delle parole per il copywriter!

Le parole sono per un copywriter ciò che gli ingredienti sono per un cuoco, ovvero la base per svolgere il proprio lavoro.

E degli ingredienti di scarsa qualità o utilizzati nel modo sbagliato non permettono certamente di fare un buon lavoro.

Lo stesso discorso vale per il copywriter, il quale deve sapere quali parole utilizzare e soprattutto in che modo utilizzarle per raggiungere l'obiettivo prefissato.

Le parole, anche nella vita di tutti i giorni, rivestono un'importanza fondamentale: possono essere motivo di gioia, di forti fraintendimenti, di rabbia o di tristezza.

Per questa ragione, nel lavoro del copywriter bisogna utilizzare ogni parola come un ingrediente pregiato, da amalgamare accuratamente in un prodotto finale che soddisfi le persone in accordo con il loro palato.

Il copywriter ieri e oggi!

La figura del copywriter non è in realtà appena nata, ma affonda le sue origini ancora prima del 1900!

Il suo ruolo non si discostava molto da quello che assume al giorno d'oggi, se non fosse per la miriade di aggiornamenti che la figura ha subito nel tempo.

Prima si limitava all'ideazione e alla scrittura degli annunci pubblicitari per le redazioni giornalistiche, mentre ora il discorso è un po' più complesso.

Il copywriter oggi, con l'avvento di internet, possiede tantissimi strumenti in più per lavorare, dei quali deve necessariamente tenere conto per offrire un servizio adatto a ciò che si richiede nel nostro tempo.

Quali sono le caratteristiche di un buon copywriter?

Il copywriter, dall'inglese "copy" (testo pubblicitario) e "writer" (scrittore), si occupa nel significato più ampio del termine della stesura di testi di ogni tipo, secondo delle regole che cambiano in base al lavoro da portare a termine e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

A seconda del testo e quindi del probabile lettore a cui si sta rivolgendo, un buon copy sa che "tone of voice" utilizzare e quindi come approcciarsi alla scrittura.

Può utilizzare un tono colloquiale, formale o anche estremamente settorializzato, tenendo alla base sempre un ottimo utilizzo della lingua italiana.

Le caratteristiche principali da saper utilizzare in un buon testo sono però chiarezza, leggibilità, sintesi ed "engagement" (coinvolgimento), tenendo conto che l'obiettivo alla base di ogni copywriter è quello di catturare e persuadere il lettore.

Ma a cosa puntano queste caratteristiche?

  • la chiarezza serve per rendere sempre facile far capire le proprie intenzioni e ciò che si vuole comunicare;
  • la leggibilità è ciò che rende un testo piacevolmente fruibile in tutte le sue componenti, anche e soprattutto visivamente;
  • la sintesi è necessaria, a seconda della tipologia di testo, per comunicare un messaggio in maniera immediata e concisa, sapendo che ormai il lettore medio sul web non si sofferma su determinati contenuti per più di qualche istante;
  • infine il coinvolgimento è la capacità di attrarre l'attenzione del lettore e saperlo appunto coinvolgere, in particolar modo dal punto di vista emotivo.

Come il copywriter si approccia al contesto!

Non basta però conoscere le caratteristiche sopraelencate, serve anche saperle utilizzare nel modo giusto.

D'altronde, qualsiasi cuoco sa come utilizzare il pomodoro, ma di certo non lo inserisce in un risotto alla zucca!

Ogni testo ha le sue particolarità e se tutti necessitano di chiarezza, leggibilità e coinvolgimento, non è detto che lo stesso valga per la sintesi.

Alcuni testi infatti, soprattutto se per un blog, approfondiscono maggiormente un argomento e hanno bisogno di uno svolgimento un po' più articolato.

I post per i social media, gli slogan e alcuni comunicati invece, hanno più probabilmente bisogno di testi dal messaggio immediato, accattivante e soprattutto breve, che arrivi subito al punto insomma.

Il copywriter e il suo rapporto con Google!

Quasi ogni contenuto, al giorno d'oggi, finisce in rete, ovvero su Google.

Ma i contenuti creati quotidianamente dalle centinaia di migliaia di siti sono davvero incalcolabili.

Il copywriter, quindi, deve anche tener conto di un qualcosa chiamata SEO (Search Engine Optimization), ovvero l'importantissima ottimizzazione per i motori di ricerca.

Scrivere seguendo le regole SEO significa aiutare i motori di ricerca (in questo caso Google) a trovare il tuo sito e posizionarlo il più in alto possibile nei risultati di ricerca.

Questo vuol dire che gli algoritmi di Google percepiscono la qualità dei testi del tuo sito e ritengono che vi siano le informazioni che più si avvicinano alle ricerche degli utenti.

Essere nei primi posti dei posizionamenti Google vuol dire avere una grande spinta in più in termini di visibilità, ed è anche questo che un buon copywriter cerca.

Le emozioni sono tutto e un buon copywriter lo sa!

Ma cos'è che un utente va a ricercare?

La maggior parte delle volte si tratta di informazioni, curiosità o necessità (spesso d'acquisto).

Le proposte in rete però sono innumerevoli, ed ogni utente viene costantemente sommerso di possibili "soluzioni" al proprio problema (inteso come intento di ricerca).

I copywriter in questo senso devono essere capaci non solo di fornire la soluzione al problema, ma anche di farla piacere e di legarsi emotivamente al lettore.

Ciò che lega le persone sono principalmente le emozioni e gli ideali ed è per questo che ormai è sempre più importante saper raccontare una storia, sapersi legare all'utente e riuscire quindi a catturarne completamente l'attenzione.

Tutto ciò è il cosiddetto "storytelling" (o narrativa, proprio come quella che si studiava a scuola) ed è una parte importantissima all'interno di un'attività che voglia affermarsi e sopravvivere nel web, per esempio con un blog.

Lo storytelling crea attrattiva nel lettore, lo fa affezionare ai contenuti trattati e fa in modo che torni, magari convertito in acquirente!

L'attività di un copywriter, quindi, si può basare sulle parole chiave "competenza", "creatività" e "persuasione".

Utilizzate nel modo giusto possono creare, con l'ausilio di parole e immagini, una vetrina completamente diversa per le attività che sfruttano i punti di forza di questa figura professionale.

A cura di Gabriele Pisu